Recensione: Anita di Maria Franzè

Anita, edito da Masciulli Edizioni  – 2021 -, scritto da Maria Franzè, è un romanzo che si distingue fin dalle prime righe per la scrittura fluida, leggera e profonda. Il chiaro stile della scrittrice, giunto alla sua quarta pubblicazione, si riconosce per la consapevolezza della accurata scelta delle parole. Nulla è scritto per caso, tutto ha un perché e parte dalle radici, dalla famiglia, dalle amicizie e del bisogno di crescere tra attenzione ed affetto, di donare all’altro quel che si desidera ricevere ed immortalarlo verso il ponte dell’infinito. La scrittura della Franzè ci insegna che è lecito covare sogni, cercare l’impossibile che non è a portata di mano e di accettare il passato con sfaccettature anche pesanti perché è quello che ci insegna il grande valore del nostro vissuto.

Anita è il personaggio principale femminile, capelli corti e bruni, un corpo longilineo, un po’ androgino, denti grandi, occhi piccoli e distanti con lo sguardo penetrante, colmo della dolcezza ineffabile della solitudine che lentamente si commuta e prende forma, come un dipinto ad olio, circondata da un mondo che si illumina con la sua miscela di colori forti, proprio come quelli in copertina, realizzata da Massimo Greco. Assistiamo alla sua crescita e al suo sviluppo che ci coinvolge sempre di più nell’intimità dell’essere interiore che incuriosisce e si impara ad amare. Una protagonista introdotta in maniera esemplare, capace di cadere e di rialzarsi senza farsi male, consapevole che essere donna non inizi soltanto dal primo ciclo mestruale, ma faccia parte da un ricerca profonda di sé, collegata agli eventi e alle scelte. Anita ci accompagna in un viaggio nel tempo e nella storia; Brasile, Italia, Francia e Palestina sono le ambientazioni della narrazione che si alternano, diventando protagonisti insieme agli altri personaggi che sfilano molto distintamente uno ad uno e arricchiscono l’insieme di eventi storici in cui musiche e luoghi si collegano al tempo e alle emozioni.

Anita, un libro dolce e sensibile, ma anche tagliente, in cui la voce narrante racconta che avere dubbi è un dovere perché sul più bello può finire tutto, ma tutto può anche iniziare. Talvolta le parole sono così potenti che sentiremo qualcosa mutare dentro noi. La quotidianità di quel nucleo famigliare che ogni volta idealmente ritorna, tra speranza e desiderio, quando pare allontanato e rimosso, in un’alternanza di reale e virtuale, come se tutto nascesse e morisse in un angolo oscuro della propria mente; cambiamenti di voci e di rotta con un soffio di verità imminente in un linguaggio del tutto personale.

Sono circondata da gente interessante e da un ambiente stimolante che nutrono la mia anima e la mente, aiutandomi a diventare migliore.

Leggere Maria Franzè è ritrovarsi, fare un viaggio all’inverso, sfiorare l’universo della femminilità in cui ogni parola è contornata da sfumature enormemente evocative, definendo orizzonti inattesi. Anita, un romanzo fatto di sentimenti veri, che fa sentire la sua mancanza una volta terminate le pagine.  Una lettura scorrevole e mai noiosa, con una storia che ruota attorno ai veri valori della vita e fa crescere nel lettore il desiderio di scoprire l’evolversi dei fatti e di conoscere le risposte, provando ad immaginare un possibile finale che niente ha di scontato.

Anita, con la prefazione di Mauro Geraci, antropologo culturale e cantastorie, è disponibile in libreria e online:  https://www.masciulliedizioni.com/prodotto/anita/