Recensione: Il sonno dell’acqua di Lorella Marini

    Il sonno dell’acqua è l’ultimo romanzo thriller della scrittrice Lorella Marini, edito da Bertoni Editore (gennaio 2023), in cui spicca la suspense fin dalle prime pagine.  Il ritmo con cui narra l’autrice cattura e avvolge il lettore in un vortice di mistero. Colpiscono i personaggi così ben costruiti, tanto da diventare palpabili: Barbara Larsen, la commissaria che vive un momento di crisi e Helle, sua madre, in fuga da un marito violento. Il tutto è ambientato sulle sponde del lago Trasimeno, sullo sfondo oscuro con le ombre dell’acqua che sorprendono e riflettono una scrittura profonda e una narrazione ben strutturata. Niente è lasciato al caso, tutto ha un perché e sfocia in una storia davvero avvincente.  Assolutamente originale e funzionale è il rapporto narrato tra madre e figlia che si intreccia con il delitto e l’esistenza delle due donne che fa emergere un’incerta, drammatica, verità.

Helle rimane seduta, pensosa. Non riesce a liberarsi dalla sensazione che ha provato fin dal primo momento, quando ha visto quella bella ragazza spazzare il terrazzo, circondata da un’aura di malinconia stanca. C’è qualcosa che non va.

La bella ragazza è Elisa Sartori, isolata dalla luce e dalla vita, altro personaggio ben rappresentato, in perfetta sintonia con la cornice chiaroscura del libro, che si incontra con l’intuito di Barbara e si attorciglia come un caleidoscopio con più punti di vista degli altri protagonisti. Le donne si ascoltano, si osservano, si sfiorano per un periodo breve e intenso e, quando una mattina di luglio Barbara intravede una massa informe galleggiare in prossimità del Museo della Pesca a San Feliciano, capisce subito che si tratta della ragazza che vive accanto.

Viene in mente il proverbio  turco “L’acqua dorme ma il nemico no” che, come ne Il sonno dell’acqua, riflette la sua flessibilità e nello stesso tempo la potenza del romanzo, per la capacità di penetrare delicatamente negli spazi, di ammorbidirli, di plasmarli rendendoli unici e scorrevoli in un divenire continuo, armonico, potente, inarrestabile e silenzioso come il segreto del crimine.

Costruire un romanzo giallo – con tanto di ingranaggio perfetto degli elementi che concorrono a trasmettere le tipiche sensazioni di questo genere letterario – non è assolutamente una cosa semplice o scontata, ma Lorella Marini ci riesce benissimo in questo volume ad alto contenuto emotivo e ricco di colpi di scena ed intrighi. Il sonno dell’acqua  è un thriller al femminile, dove le donne si muovono con sapienza e capacità all’interno dei propri ruoli assegnati. La fanno da padrone in questa storia coinvolgente le descrizioni dei pensieri e dei sentimenti dei protagonisti, espressi in modo eccellente e credibile con un finale per niente scontato.

L’ambientazione geograficamente ben connotata e riconoscibile è una carta vincente in questo libro, come i guai sentimentali, il polso di ferro della protagonista, la sua sensibilità e il sesto senso. Poi, c’è la bellezza che fa da filo rosso in tutti i capitoli: quella dei luoghi, quella femminile e maschile, delle relazioni e dei sogni infranti, la bellezza come forte caratteristica dello stile narrativo di Lorella Marini, che mostra un’autrice consapevole, capace di offrire una lettura appassionante e assolutamente imperdibile.

Sangue. Salvezza. Nemmeno stavolta c’è riuscito. Il mio utero si ribella è più furbo di me. Libera libera libera. Esco sì esco. Un bagno al lago. L’acqua lava via lo sporco. Lava via lui.

Il sonno dell’acqua è disponibile sul sito https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/1063-il-sonno-dellacqua.html e sarà acquistabile in libreria e negli store on line dal 1 febbraio.

Per leggere altri consigli di lettura clicca qui: consigli-di-lettura-