Recensione: Non è un paese per rocker di Giorgia Sbuelz

Non è un paese per rocker, è un romanzo che affascina dal primo all’ultimo capitolo, capace di tenere incollata l’attenzione sulla vicenda dei giovani componenti della band Last Whisper. Un vero omaggio al mondo del Rock! Lo stile dell’autrice Giorgia Sbuelz, è frizzante e genuino, il ritmo è pieno e armonioso con parole ben curate e centrate, come solo una vera Rocker sa fare.

Edito dalla casa editrice milanese Resalio Produzioni  (2021), il libro narra l’avventura musicale dei cinque componenti della band romana: Stefano, Nicola, Fabrizio, Tommaso ed Andrea, una ragazza bassista. I personaggi sono ben rappresentati con background radicati e visibili, i dialoghi sono incalzanti e realistici, al punto da percepire le loro voci ad ogni angolo di strada in una Roma descritta nelle sue luci e ombre. Le note degli strumenti sono udibili attraverso i diciannove capitoli, e trasmettono i pensieri dei personaggi concentrati su un unico obiettivo: suonare. Ma per fare gruppo bisogna essere pronti a creare, crescere, accettarsi e soprattutto a conoscersi e quanto meno, sopportarsi, chiudere un occhio, per il quieto vivere e per il bene del progetto. I membri della band peccano di mancanza di attenzione verso se stessi e di rispetto verso gli altri, aspetti su cui non si può transigere per una quieta convivenza. Tanto più se coinvolge una data importante, ed è qui che incomincia lo sviluppo della storia: l’ 8 aprile del 1994, dal ritrovamento del corpo senza vita di Kurt Cobain, leader dei Nirvana, che sconvolse una generazione intera con il suo gesto.

Le cose possono cambiare da un momento all’altro, ci insegna il romanzo  Non è un paese per rocker , il mondo si evolve e nemmeno le domande fondamentali rimangono più le stesse, anzi, se ne formano sempre di nuove: l’Italia è un paese per rocker? Certo! Se si cambia immagine e genere…

«Siete proprio dei belli guaglioni! A parte uno un po’ inquietante, ma farete uscire pazz ‘e femmine! E suonate bene, però… però, però non è questa che vuole la gente. Voi cambiate genere e io vi faccio fare strada.»

Giorgia Sbuelz catapulta il lettore nell’amara realtà, ma lo fa con ironia che proietta una luce rigenerante in fondo alla via, mostrando la sua identità narrativa e il perspicace talento, altresì, conoscenza e passione musicale. Il linguaggio è groove, sentimento, da seguire ad occhi aperti su ogni riga, per lasciarsi guidare nel cuore pulsante del rock, cogliere la dinamica per vivere questo libro, ritrovarsi nelle nostalgie del passato ed accettarlo per quello che è e per quello che può offrire il futuro, fatto di scelte e occasioni prese al volo, sempre con l’occhio vigile su chi siamo e cosa vogliamo.

Ma si sa, quando si spera intensamente che qualcosa non avvenga, quella si presenta puntuale. È la prima legge universale, dopo quella di gravità.

Un romanzo in cui suspense e mistero si intrecciano per appassionare anche i lettori più esigenti in cerca di emozioni forti: sensazioni che tutti noi proviamo, stati d’animo molto precisi e inconfondibili, a cui però spesso non sappiamo dare un nome come amore, rimpianto,  rimorso, delusione, eccitazione, euforia e felicità. L’autrice descrive lo spettro delle emozioni umane con sfumature interessanti e punti di vista a tre dimensioni con un entusiasmo instancabile fino all’ultima riga. Fulcro della narrazione è la sparizione di uno dei Last Whisper, l’evento sconvolge l’esistenza di tutti i membri, connessi fra di loro come cellule di un organismo in stato entropico. La tragica assenza fa da filo rosso e sparge sale sulle ferite già preesistenti dei cinque, trascinandoli in un vortice che scardina le loro vite.

Il romanzo di Giorgia Sbuelz è intenso ed intrigante, offre una meditazione mirata sulla musica (e sull’essere musicisti) e su come la dedizione a quest’Arte possa tramutarsi nel tema dominante e costante di tutta una vita. Non è un paese per rocker è un libro che può diventare un punto di riferimento per i giovani musicisti, anche per quelli con qualche capello bianco in più, per la sua accessibilità, lo stile ritmato e fresco. Per chi ama ascoltare e leggere gli stimoli della musica con maggior consapevolezza, per vivere la magia del Rock con un pizzico di attenzione in più.

She’s my angel,

and she’s my truth,

she’s the freedom to wich I belong…

Non è un paese per rocker è disponibile su Amazon: https://www.amazon.it/Non-paese-rocker-Giorgia-Sbuelz/dp/B093B8H7Y8/ref=sr_1_2?qid=1642410837&refinements=p_27%3AGiorgia+Sbuelz&s=books&sr=1-2

Sul sito della casa editrice: https://www.resalioproduzioni.com/product-page/non-%C3%A8-un-paese-per-rocker?fbclid=IwAR0pMFlVMKsYatNnbfuTP1xUGZ2tTRJToMFcyx4MIC8tLij4Y7pSv0Gq8dk

E basta ordinarlo nelle librerie di tutta Italia.

Guarda il book trailer e tuffati nel mondo di Non è un paese per rocker

 

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